‘FACCIO ESERCIZI DA POST PARTO, NON SONO PIù IO’: COSTANTINO VITAGLIANO SPIEGA COM’è CAMBIATO IL SUO CORPO CON LA MALATTIA

Costantino Vitagliano non è più quello di prima. La malattia lo ha cambiato mentalmente e fisicamente.

L’ex tronista di ‘Uomini e Donne’, oggi 49enne, alcuni mesi fa è stato colpito da sintomi particolari. La sua vita è cambiata.

Dopo aver escluso un tumore, cosa che sembrava invece possibile, ha scoperto di avere un disturbo autoimmune, anche se gli stessi medici faticano a trovare una cura.

Ora ospite di Caterina Balivo a ‘La Volta Buona’, il bel lombardo ha spiegato di aver ripreso dopo settimane a fare attività fisica, ma di tare facendo ‘esercizi da post parto’.

Nel programma di Rai ha detto: “Alcune volte mi odio perché non riesco a fare alcune cose che prima per me erano la normalità”.

“Sto facendo degli esercizi che… ringrazio Giulia, il mio personal trainer. Mi sta facendo fare degli esercizi che si chiamano ‘da post parto’. Da che mi arrampicavo…”, ha aggiunto.

Una volta era molto muscoloso, aveva soprattutto pettorali possenti: “Io una volta ero sempre nudo, giravo nudo da giovane. Oggi mi vesto. Non sono io”.

“Prima mi sentivo sicuro di me, questa roba mi fa sentire insicuro. La mia corazza l’ho persa. Questa è la verità”, ha ammesso.

Costa, come lo chiamano amici e fan, ha parlato anche della malattia e di come procede la ricerca di una cura.

“Mi curo, ieri ho fatto un altro esame, vado tutte le settimane in ospedale per curarmi. Ho fatto la PET che è un esame molto invasivo”, ha detto alla Balivo.

“E’ una malattia molto rara”, ha sottolineato.

“Non sanno neanche loro come curarlo perché sono un autoimmune. Questa parola l’ho imparata adesso, non sapevo neanche dell’esistenza di questa cosa, non sapevo neanche cosa fossero i malati autoimmuni, adesso ne faccio parte anche io”, ha proseguito.

E ancora: “Faccio visite settimanali, mi sto curando per il dolore con il cortisone. Ma il cortisone mi sta dando altri sintomi, è molto invasivo come anti-infiammatorio, però è quello più potente che c’è”.

“Stiamo valutando, faccio delle punture alla pancia, vediamo com’è andata l’ultima PET dopo tre mesi, per valutare cosa intraprendere perché anche i dottori sono spiazzati”, ha continuato.

Parlarne con sua figlia Ayla, di 8 anni, non è facile: “Mia figlia percepisce che io non sono più in forma come prima. E’ difficile anche parlargliene perché io temo che si preoccupi”.

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